TUMORI:AIRC; VERONESI, AGENZIA NO PROFIT FARMACI MIRATI/ANSA

TUMORI:AIRC; VERONESI, AGENZIA NO PROFIT FARMACI MIRATI/ANSA(ANSA) - ROMA, 7 NOV - Trasferire il piu' rapidamente possibile i risultati di laboratorio della ricerca contro il cancro al letto del malato. Con questo obiettivo equipe di scienziati sono mobilitate nel mondo e in Italia, e anche quest'anno, per la 12/a edizione della Giornata per la Ricerca sul Cancro promossa da AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), ci sono nuovi risultati nelle strategie di cura. Ma fondamentale, avverte uno dei 'padri' della ricerca anti-cancro, Umberto Veronesi, e' anche arrivare ad avere farmaci sempre piu' mirati: da qui la sua proposta di istituire un grande istituto di ricerca no-profit a livello mondiale. Tema della Giornata per la Ricerca sul cancro 2009 e' 'Capire per guarire: la ricerca diventa cura', e decine sono in tutto il Paese gli eventi ed i convegni collegati alla manifestazione. Intanto, prosegue la raccolta fondi: E' possibile donare un contributo con un sms al numero 48545 e con le giocate Sisal (fino al 21 novembre), e le donazioni possono avvenire durante tutto l'anno anche agli sportelli Unicredit o dal sito www.airc.it. - 300.000 ITALIANI COLPITI L'ANNO MA OGGI 1 SU 2 GUARISCE: Sono circa 300mila, secondo gli ultimi dati, gli italiani colpiti ogni anno da tumore e, secondo una recente indagine Eurisko, nel 2010 saranno circa 1,9 milioni gli italiani che hanno avuto la malattia. Ma la buona notizia, avvertono gli esperti, e' che la ricerca sta facendo progressi ed oggi 1 paziente su due, in media, guarisce da questa patologia. Ovviamente bisogna fare di piu': per questo, obiettivo della Giornata Airc e' battere il tetto della raccolta fondi dello scorso anno che ha totalizzato circa 6 milioni di euro. - VERONESI, SERVE AGENZIA NO PROFIT PER FARMACI MIRATI: Una delle speranze future per provare a sconfiggere la malattia del cancro va ricercata nei farmaci innovativi. Ma per fare questo e' necessario uscire dalle tradizionali logiche di mercato e puntare a costruire un grande istituto di ricerca no profit a livello mondiale. Ne e' convinto Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto europeo di Oncologia di Milano: ''L'industria farmaceutica e' sacrosanta - ha sottolineato - ma ragiona in base ad una logica di mercato, per cui e' difficile che una malattia rara, che non interessa tantissime persone, possa avere a disposizione farmaci mirati, che sono molto costosi. E questo e' un problema''. La soluzione allora, secondo Veronesi, potrebbe essere quella ''di creare un'agenzia mondiale tra tutti i paesi, che magari potrebbero mettere a disposizione lo 0,1 del proprio Pil, e di inserirla in un unico grande istituto di ricerca no profit''. - E ARRIVANO NUOVE STRATEGIE PER COMBATTERE CANCRO: Nuovi studi e sperimentazioni rivelano passi avanti della ricerca per l'elaborazione di ulteriori strategie per combattere il cancro. Tra i piu' recenti, quello di un gruppo di ricercatori dell'ospedale Misericordia e Dolce di Prato: hanno scoperto che un gruppo di proteine inibitrici delle cellule tumorali potrebbe essere il nuovo strumento per impedire a queste di sopravvivere. ''Stiamo studiando dei farmaci ancora in fase sperimentale che dovrebbero funzionare in alcuni specifici tumori, come il cancro alla mammella, all'ovaio e alla prostata - ha spiegato Laura Biganzoli, dirigente medico dell'unita' operativa dell'oncologia medica dell'ospedale pratese -. Alcune cellule tumorali hanno una proteina chiamata Parp che permette di riparare il loro Dna danneggiato. I farmaci Parp-inibitori bloccano la ricostruzione causando la morte delle cellule tumorali. Cosi' il tumore si restringe o smette di crescere''. Altra nuova strategia quella a cui lavora il gruppo di Elisabetta Dejana, ricercatrice all'Istituto Firc di oncologia molecolare (Ifom) di Milano: si punta a 'chiudere le fessure' nei vasi sanguigni usati dal tumore per nutrirsi. Questo non solo impedisce al cancro di diffondere metastasi, ma permette alla chemioterapia di essere piu' efficace. (ANSA).
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