Prevenzione Tumori nelle donne: gli esami da fare dai 25 anni in avanti



Prevenzione contro i tumori: ecco tutti i controlli e gli esami che le donne dai 25 anni in su dovrebbero fare. L’elenco è stato stilato dalla Fondazione Umberto Veronesi con il suo progetto Pink is Goodvolto a promuove la prevenzione come veicolo indispensabile per individuare il tumore al seno e gli altri tumori femminili nelle loro primissime fasi.
    
Si tratta di accertamenti e trattamenti specifici che possono essere prescritti dal proprio medico di base, spiega l’Huffington Post. La Fondazione ha elencato gli esami ai quali sarebbe meglio sottoporsi in base alla propria età.
dei segnali allarmanti, con un una pagina dedicata sul suo sito, la Fondazione ha elencato gli esami ai quali sottoporsi in base all’età:
DAI 25 AI 40 ANNI – Autopalpazione del seno (2 o 3 giorno dopo ogni ciclo mestruale). Almeno una volta visita senologica, ecografia mammaria e visita ginecologica con almeno una volta ecografia transvaginale, da ripetere secondo il parere del medico di fiducia. Pap test e HPV DNA test per la prevenzione del tumore al collo dell’utero (ogni 2-3 anni).
DAI 40 AI 50 ANNI: Autopalpazione del seno (2-3 giorni dopo ogni ciclo mestruale). Visita senologica, mammografia ed ecografia mammaria e visita ginecologica con ecografia transvaginale (ogni 1-2 anni). Pap test e HPV DNA test per la prevenzione del tumore al collo dell’utero (ogni 2-3 anni).
OLTRE I 50 ANNI: Autopalpazione del seno (una volta al mese). Visita senologica, mammografia ed ecografia mammaria, visita ginecologica con ecografia transvaginale (ogni anno). Pap test e HPV DNA test per la prevenzione del tumore al collo dell’utero (ogni 2-3 anni).
Oltre a questi esami è importante pensare anche alla prevenzione nella quotidianità, che passa attraverso uno stile di vita sano, con una alimentazione equilibrata ed esercizio fisico. Il consiglio è di fare almeno trenta minuti al giorno di attività motoria, di seguire una dieta ricca di fibre (frutta, verdura e cereali integrali), limitare il consumo di sale e di alcolici, ma anche di zuccheri e carni lavorate.
Grazie ai passi avanti compiuti dagli studi scientifici, oggi nove donne su dieci a cui il tumore è stato diagnosticato in fase iniziale guariscono. “La ricerca ha cambiato la vita di migliaia di donne”, scrive Fondazione Veronesi, “per questo è importante che si continui a lavorare per individuare soluzioni innovative, anticipando il più possibile la diagnosi, trovando nuove terapie e nuovi farmaci, in grado di sconfiggere definitivamente il tumore al seno”.

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