Il dolore al seno rappresenta il sintomo più frequente che conduce la donna a richiedere una visita senologica.
Il dolore al seno colpisce gran parte delle donne ad un certo punto della vita. Può
manifestarsi in diverse forme, dal senso di pesantezza, al dolore
intenso, alla sensazione di bruciore in ogni parte del seno e delle aree
circostanti. Molte volte, il dolore è ritenuto segno di un problema
serio come, ad esempio, un tumore al seno ma di per sé è raramente indice della sua presenza.A causa della maggiore consapevolezza femminile del carcinoma mammario, il dolore al seno è fonte di ansia .Circa il 70% delle donne ne può soffrire durante la loro vita e il 30% circa si rivolge al medico per questo disturbo. L'età di maggiore incidenza va dai 20 ai 40 anni.
Molte
donne riferisco un interferenza con l'attività sessuale (40%) , con
l'attività fisica (30%) e sull'attività lavorativa e sociale (10%).
Spesso è riferito come dolore sordo , senso di oppressione, pesantezza, tensione , bruciore e può essere mono o bilaterale.
Per interpretare un dolore mammario è indispensabile riconoscere l'intensità ,la durata,la frequenza e la precisa localizzazione, e sopratutto in relazione alla fa de ciclo mestruale, se prima o dopo l'ovulazione o alla fine del ciclo.
Possiamo classificarlo in
DOLORE CICLICO :
spesso associato al ciclo ormonale e si manifesta con senso di gonfiore , tensione e bilaterale. Di solito compare 10 giorni prima del ciclo e scompare subito dopo le mestruazione. Quindi le cause possono essere ricercate nelle variazioni ormonali , soprattutto estrogeni come può avvenire nel comune uso di contraccettivi orali o se vi è un aumento della prolattina.
DOLORE NON CICLICO :
non è associato al ciclo e talvolta viene associato a presenza di cisti o piccoli noduli interni con senso di bruciore. E' spesso monolaterale ed intermittente e descritto in un area particolare del seno, legato a episodi infiammatori.
DOLORE EXTRAMAMMARIO :
il dolore in questo caso può prendere origine dalla parete toracica o muscolare ed irradiarsi alla mammella come ad esempio nelle malattie reumatiche.
In tutti questi casi oltre alla visita senologica sarebbe opportuno integrare anche un ecografia mammaria e solo in seguito a giudizio dello specialista approfondire con altri strumenti diagnostici.
Lo specialista senologo dopo attenta valutazione consiglierà accorgimenti ed eventuali terapie mediche considerando comunque che solo nell 1% dei casi il dolore può essere correlato ad un sintomo di tumore del seno
Diagnosi e trattamento
Fortunatamente il più delle volte il dolore al seno si rivela come una condizione del tutto reversibile, a risoluzione spontanea nell'arco di pochi giorni.
La rassicurazione è il primo e più efficace farmaco poichè nell'80 dei casi il sapere che la causa del dolore non è un tumore al seno tranquillizza la paziente e aiuta a convivere con il disturbo.
Se dovesse essere persistente , alcuni farmaci analgesici possono essere d'aiuto come ad esempio il paracetamolo,l'ibuprofene e il diclofenac che tendono ad alleviare dolore ed infiammazione.
Sarebbe opportuno consultarsi con il senologo per valutare se approfondire con esami strumentali quali ecografia e mammografia.
Prof. Massimo Vergine
Direttore Unità Operativa della Chirurgia della mammella
Policlinico Umberto I di Roma
Per approfondimenti
www.massimovergine.it
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